Nicola Massimo de Feo. Vent'anni dopo (27-28 settembre 2022)

Archivio de Feo, 12/09/2022

Materiale datato: 12/09/2022

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Nicola Massimo de Feo (1939-2002) ha insegnato per un trentennio Filosofia Morale all’Università di Bari, coniugando costantemente la sua acuta sensibilità filosofica con la radicalità del suo impegno politico.

Soprattutto nell'ultimo ventennio della sua attività, la sua ricerca storica e filosofica parte dall’esperienza rivoluzionaria della Comune di Parigi e dall’analisi che ne fa Marx ne La guerra civile in Francia, come espressione autonoma della classe operaia e movimento di espropriazione degli espropriatori, per poi concentrarsi sulla storia tedesca che va dalla fine del XIX secolo sino alla stagione del movimento di occupazione di case a Berlino ovest dei primi anni Ottanta del XX.

De Feo ripercorre con mirabili colpi di sonda la politica contro-insurrezionale delle leggi antisocialiste di Bismarck e il dibattito della sociologia tedesca degli anni del Reich e di Weimar, soffermandosi sull’esperienza del Verein für Sozialpolitik (“Associazione per la politica sociale”) e sul lavoro svolto da Max Weber e Werner Sombart.

Durante lo stesso percorso si dedicherà alla storia del riformismo e della razionalizzazione capitalistica come risposta all’emergenza sovversiva dei movimenti anarco-comunisti per la libertà illimitata, la propaganda dell’azione, l’azione diretta, espressa da figure di cospiratori e militanti rivoluzionari come Sergej Nečaev, August Reinsdorf, Johann Most, Joseph Peuckert, Arnold Roller e Karl Plättner.

Già dai primi anni Sessanta, prima che nel decennio successivo autorevoli intellettuali cominciassero a far uso del "pensiero negativo", De Feo iniziò a leggere Nietzsche con Kierkegaard e Dostoevskij, facendoli entrare a loro volta in risonanza con Marx e Heidegger.

Questo a tutt’oggi resta uno degli aspetti più innovativi della sua ricerca, che consiste essenzialmente in una spietata diagnosi della crisi politica, economica ed esistenziale della civiltà occidentale.

Qui presentiamo il programma del Convegno che si svolgerà a Bari per ricordarne l’esperienza filosofica e politica in questo 2022 in cui ricorre il ventesimo anniversario della sua scomparsa.

L'iniziativa si articolerà attraverso una sessione serale di apertura che si terrà il 27 settembre presso la Libreria Prinz Zaum, e una giornata di studi che si svolgerà il 28 settembre presso l'ex Palazzo delle Poste.

L'iniziativa è promossa dal Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell'Università di Bari.

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