Nicola Massimo de Feo, 20/04/2020
Datato: 01/09/1972
Ne Il socialismo impossibile di Max Weber (1972), N. M. de Feo rilegge il Manifesto di Marx ed Engels attraverso il prisma weberiano, con riferimento particolare al Der Sozialismus.
Di centrale importanza sono la perdita del carattere rivoluzionario da parte del socialismo e la conseguente acquisizione di una linea evolutiva verso un'economia burocratizzata, che sembrava eliminare la speranza della teoria progressista della necessità del comunismo. È qui che Max Weber, secondo de Feo, colse la razionalità della disciplina di fabbrica come fondamento del «socialismo moderno».